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DOLORE AL SENO

🔸COS'È
è un sintomo poco frequente, che non deve essere sottovalutato perché a volte segnala anomalie potenzialmente serie del tessuto mammario.
🔸LE CAUSE
innanzitutto occorre precisare che il tessuto interno della mammella, il cosiddetto parenchima, non è particolarmente sensibile agli stimoli dolorosi. Solo una distensione del tessuto "strutturale" della mammella può quindi provocare un dolore apprezzabile.
Questo spiega perché a volte, anche presenza di forme tumorali già voluminose, la donna non accusi nessun disturbo. Ovviamente però il tumore, sia esso benigno maligno, non rappresenta l'unica patologia in grado di provocare un leggero dolore al seno. Spesso leggere abrasioni o infiammazioni cutanee nella zona che circonda l'areola mammaria o localizzate al capezzolo possono dare prurito e dolore. 
Questa situazione, ovviamente in assenza di traumi, si osserva soprattutto nelle donne che hanno appena concluso la gravidanza e iniziano allattamento al seno. In queste condizioni, anche in conseguenza del dolce ma ripetuto trauma della situazione, possono comparire fenomeni infiammatori (mastiti) o fastidiose ragadi (cioè piccole lesioni superficiali della cute che circonda il capezzolo), capaci di scatenare anche un dolore intenso. 
Talvolta nel periodo premestruale può verificarsi uno stato di tensione dolorosa al seno.
🔸COME COMPORTARSI
Nei primi giorni dopo il parto la donna è sotto costante controllo medico, e questo basta per riconoscere e trattare nella maniera più idonea eventuali mastiti o ragadi. Ben diversa è la situazione quando, magari senza nessuna avvisaglia, ci si accorge che una mammella comincia a dare fastidio. In questi casi, specie se il dolore tende a risalire verso la spalla, è meglio parlarne subito con un medico.
🔸 COME PREVENIRE E CURARE
La parola d'ordine per la prevenzione delle ragadi e delle mastiti è solo una: igiene. Usando apposite lozioni o creme si può disinfettare costantemente l'areola mammaria ed evitare la comparsa di infezioni. Attenzione a non far depositare troppo latte nei dotti "galattofori" che lo conducono verso l'esterno. Il ristagno del latte può favorire la comparsa di infezioni e quindi il dolore. A questo proposito è utile aspirare il latte in eccesso con gli appositi strumenti, disponibili in farmacia.

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